Descrizione Progetto
Per preparare la tavola perfetta per ogni occasione serve:
arte, creatività, buon gusto
e la conoscenza di regole
‘Preparare la tavola’: è un’espressione quotidiana, è un gesto della vita di tutti i giorni.
Chissà quante volte in un giorno speciale hai cercato il modo di preparare una tavola all’altezza della situazione.
Si può imparare l’arte della mise en place?
Certamente, tutti possono imparare.
Organizzo corsi per classi di privati e classi di ristoratori.
Non solo: tengo corsi individuali sia per privati che per ristoratori. Nel caso di un privato mi capita spesso di essere contattata da una padrona di casa che mi chiede di insegnarle a preparare per le occasioni speciali. Mi reco quindi nella sua abitazione e assieme guardiamo di quello che dispone: dalla tovaglia, alle posate, bicchieri e piatti. A questo punto inizio a spiegare come disporle in base a forme, colori, menù e situazini. Partire da quello che disponi è la scelta vincente perché puoi iniziare subito a orgnizzare cene e lavori con parte della storia della tua casa. Se manca qualcosa che permetta di essee pronti a qualsiasi situazione, faccio ‘la lista della spesa’ delle cose che consiglio di acquistare.
Quando è un ristoratore a chiamarmi mi reco nel locale e insegno come allestire le sale da pranzo, i tavoli e la veste dei tavoli nelle diverse occasioni, situazioni e cerimonie. In questo caso l’azione di valorizzazione è molto forte perché si lavora sul singolo evento, ma anche sul nome del ristorante.
Da dove partire per creare la mise en place perfetta?
Interpreta il tipo di cena, se è una festa, un evento informale, o informale e definire il menù.
A questo punto apri credenze e armadi di casa per capire cosa hai a disposizione.
Inizia a comporre con bicchieri, posate e piatti seguendo le regole base come la posizione di ogni singolo pezzo.
Scegli quali elementi sono indispensabili e adatti alla cena, per esempio in una cena informale posso scegliere di non mettere il piattino del pane, essenziale invece in situazioni di cene più formali.
Come scegliere cosa mettere sulla tavola?
Quando prepari una tavola devi trovare il modo di posizionare ogni elemento creando un equilibrio di forme, colori e proporzioni.
Tovaglia e piatti devono essere in armonia, come il numero di bicchieri deve essere scelto in base ai vini proposti, ma questi sono solo esempi, ci sono moltissime altre cose che definiscono la composizione finale.
Qual è il centrotavola ideale?
Quello che non impedisce la conversazione.
Può avere uno sviluppo orizzontale lungo la tavola, o avere dimensioni più raccolte.
In quest’ultimo caso vado a creare dei richiami da mettere davanti ad ogni ospite creando un filo conduttore che mette in relazione i commensali.
Rispettando le proporzioni e la tipologia di evento per il centrotavola si può scegliere: fiori, piante aromatiche, candele e trovo molto interessanti elementi di decoro a tema.
Cosa fa la differenza in un tavolo creato da Manuela Piccoli?
Nelle mie tavole propongo oggetti caratterizzanti, elementi originali, dettagli come i portauovo, coppette, porta candele che arricchiscono l’ambiente dove si mangia.
Scelgo spesso oggetti antichi perché amo i racconti di storia e di vite che evocano. Sono oggetti che in silenzio suggeriscono parole e emozioni e, sempre in silenzio, dialogano con le persone sedute a tavola.
Come intervenire nel resto della stanza?
Il mio modo di lavorare è: chiamare in appello ogni cosa presente nella stanza, così facendo tutto acquista più valore e bellezza e crea l’armonia necessaria per far sentire l’invitato accolto e celebrato.
In questo esempio ho utilizzato un tavolino francese d’appoggio arricchito con fiori ed elementi decorativi che richiamano forme e colori presenti sul tavolo.
Elementi come questo hanno grande importanza perché permettono ai padroni di casa di utilizzarli per posizionare le cose necessarie durante lo svolgersi del pranzo senza abbandonare gli ospiti mettendoli a disagio.
In poche parole possiamo dire che tutte le cose presnti nella stanza devono patecipare ed essere in armonia con la tavola e alcune devono essere utilizzate come punto d’appoggio funzionale allo svolgersi della cena.
Ringraziamenti
Ringrazio Tania Muser che con i suoi fiori ha reso possibile tutto questo
e la Signora Orietta, proprietaria del Relais Corte Guastalla per averci ospitato per il corso.