Descrizione Progetto
Sala degustazione Cantine Fratelli Zeni
La Cantina Fratelli Zeni, in località Costabella a Bardolino, mi ha commissionato il relooking della Sala di Degustazione, un luogo dove assapori i pregiati vini della Cantina e dove Fratelli Zeni organizza cene aziedali.
Inserita nel contesto del Museo del Vino, la sala si trova accanto alla Galleria Olfattiva: un luogo unico nel suo genere perché ti fa conoscere attraverso l’olfatto il bouquet di uve che compongono il vino Bardolino Valpolicella.
Ho voluto creare un luogo che celebrasse il vino raccontando il territorio dove nasce e le sensazioni che si provano in ogni momento della sua creazione: dalla coltivazione della vite fino all’assaporarne il gusto inebriandosi del suo profumo e colore, un luogo che coinvolge i sensi per far vibrare ricordi ed emozioni.
Il mio obiettivo era di ricreare il territorio di Bardolino e la sua natura, fatta di tanti elementi mutevoli nel tempo, che danno vita al vino ominimo.
Ma come portare la natura in una sala, in un luogo chiuso?
La risposta l’ho trovata nell’uso dei colori, gli stessi colori del territorio e del vino che ci dona.
Ho quindi utilizzato diverse tonalità di marrone che parlano della terra e dei tralci di vite nel susseguirsi delle stagioni.
Ampio spazio è stato dato ai verdi, perché grandi sono i prati erbosi delle colline del Garda ed è il colore delle foglie della vite e delle altre piante da frutto che offrono prodotti preziosi come l’olio e il vino.
Accanto ad una parete affrescata con un giovane Bacco ho realizzato un’area che celebra la regalità del vino, il nettare degli dei arredandola con un antico divano e due poltrone in legno dorato del 700 veneziano, sui quali ho fatto un reatauro conservativo e li ho tappezzati con velluti Christian Fischbacher rossi, perché rosso è il colore del vino, e ho mantenuto l’oro della struttura in legno perché è simbolo di gloria e dei raggi del sole protagonista dell’alchimia della maturazione dell’uva.
Le lacche sono eseguite artigianalmente nel mio laboratorio secondo vecchie ricette della tradizione di laccatura, sono a base di calce e tempera e le patine finali vengono eseguite a cera naturale.
Questa tipo di lavorazione contraddistingue il mio lavoro ed è un valore che in questo caso, oltre a rispettare l’origine dei mobili, celebra la natura e il vino.
Nella sala ho realizzato diverse aree creando più punti focali. Queste aree si articolano attorno a una zona centrale occupata da un grande tavolo realizzato nel mio laboratorio che simboleggia l’importanza della convivialità.
Clicca sull’immagine per vedere le diverse fasi di lavorazione
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Quando guardi questo tavolo percepisci l’amore, la passione e la maestria della mia ‘bottega’ di falegnameria.
Il tavolo nasce da un gambone antico recuperato in una villa lombarda che ho restaurato e sorregge un piano di oltre 2 metri di diametro costruito secondo le antiche tecniche ebanistiche usando legno antico e blocchetti di legno per realizzare il tamburo circolare.
Clicca sull’immagine per vedere le diverse fasi di lavorazione
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In tutta la sala sono presenti sedie di diverse epoche e stili che raccontano la mia storia, perché ognuna di esse è stata acquistata da me nei mie viaggi in diversi periodi e luoghi.
La sala di degustazione è per me come un album di ricordi di questi viaggi, è l’incontro della mia storia con la natura del Garda e l’azienda Cantine Fratelli Zeni che mi ha dato una grande opportunità.